Una casa a misura di bambino
L’organizzazione ha un ruolo fondamentale nella vita di una famiglia e nella crescita dei bambini. I professional organizer specializzati in questo ambito d’intervento possono suggerire gli strumenti e le pratiche organizzative migliori per favorire lo sviluppo dell’autonomia dei più piccoli in modo naturale, sicuro e sostenibile per tutta la famiglia.
Strutturare dei progetti finalizzati allo sviluppo dell’autonomia dei bambini vuol dire coinvolgere non solo i piccoli di casa, ma anche gli adulti e la famiglia come entità. Si dovranno, infatti, mettere in atto cambiamenti che interesseranno non solo i bambini, ma tutti i componenti del nucleo familiare. Inoltre, sarà necessario ricordare che i bambini imparano principalmente per imitazione: essere un buon esempio, quindi, sarà fondamentale.
Come rendere la casa a misura di bambino
Il lavoro dei professional organizer ha il vantaggio di essere molto efficace perché si traduce subito in azioni che si possono applicare immediatamente: nell’ambiente domestico, per esempio, ci sono alcuni accorgimenti che aiutano a rendere la casa “a prova di bambini” e cioè un luogo per loro sicuro, ma anche un posto in cui si possano muovere liberamente sviluppando la loro autonomia.
L’ingresso
Una zona in cui spesso si transita di corsa, ma dove conviene sostare un po’ di più per consentire ai bambini di vestirsi e svestirsi rispettando i loro tempi. Una buona idea è quella di posizionare un appendiabiti in basso, a un’altezza per loro raggiungibile così che possa prendere/riporre la sua giacca.
Il soggiorno
Uno degli ambienti della casa comune a tutta la famiglia e che assolve spesso a più funzioni: è luogo di gioco, di scambio, di lettura, di convivialità e molto altro. Essendo vissuto da tutti deve rimanere funzionale e armonioso per tutti. Per favorire l’autonomia dei bambini in questo spazio, è primario fare in modo che sia per loro sicuro, riducendo al minimo i pericoli che possono incontrare durante la scoperta dell’ambiente o lo svolgimento delle loro attività. La musica e la tecnologia attraggono molto i più piccoli pertanto, anziché collocare lo stereo in alto stuzzicando la loro naturale propensione ad arrampicare per arrivarci, meglio riporlo in un posto accessibile e insegnare loro ad usarlo. Già dai sedici-diciotto mesi saranno in grado di accendere il dispositivo e di alzare e abbassare il volume.
La cucina
Per i più piccoli, il luogo più attraente e intrigante: gli utensili, i colori, i profumi e mamma e papà che travasano, tagliano e mescolano hanno un fascino senza pari; allo stesso tempo è lo spazio che desta più preoccupazione e ansia per i genitori perché molti sono i pericoli più o meno nascosti. Eppure è dimostrato che, tra quelle mura, i bambini fanno esperienze che li aiutano a crescere e ad affinare le loro abilità manuali. È necessario, quindi, da un lato, rendere l’ambiente il più sicuro possibile, spostando in alto detersivi o strumenti da taglio, dall’altro coinvolgerli dando loro dei compiti. Insegnare ai bambini attraverso l’esempio (attenzione a non sovrapporre uno stimolo verbale a uno visivo) ad apparecchiare la tavola, maneggiando con evidente cura e calma ciò che è fragile, permetterà loro di replicare il gesto prestando estrema attenzione, concentrandosi e affinando di volta in volta il proprio controllo corporeo e il proprio coordinamento.
Il bagno
Un altro ambiente molto affascinante per i bambini, naturalmente attratti dall’acqua. Una sequenza grafica appesa in questa stanza potrà aiutare i più piccoli a svolgere da soli i vari passaggi di cura e igiene necessari prima della nanna.
La cameretta
In questa stanza, il consiglio è quello di riporre gli indumenti in cassetti o zone accessibili ai piccoli e apporre delle etichette con il disegno del contenuto. Questo avrà un duplice vantaggio: da un lato, piano piano, i bambini arriveranno a scegliere gli indumenti da indossare, li prepareranno sulla sedia per l’indomani e mamma o papà controlleranno che non manchi nulla; dall’altro lato, aiutando a sistemare i panni asciutti, sapranno dove riporli.
Il ruolo dei genitori
I genitori hanno il compito essenziale di rendere l’ambiente sicuro per i più piccoli, ma piacevole e funzionale anche per i fratelli più grandi e per gli adulti. A loro spetta anche il dovere di porre dei confini e di definire un oggetto, uno spazio e un tempo per ogni azione. Questo perché è propria dei bambini la voglia di sperimentare, interpretare e confondere gli scopi degli oggetti e di farlo senza riuscire a riconoscere (capacità che si acquisisce crescendo) cosa è pericoloso o antigienico.
Quando però i genitori riscontrano delle difficoltà, la figura dei professional organizer specializzati in questo ambito può essere un grosso aiuto: supportati da studi mirati e un costante aggiornamento, i P.O. mettono in campo tutta l’esperienza maturata, con l’obiettivo di trovare soluzioni che coniughino comodità, sicurezza, e funzionalità.
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