Organizzazione scolastica consigli pratici da professional organizer per studiare meglio

Ho il privilegio di vivere nel mondo della scuola, come educatrice e come formatrice. In questo percorso ho imparato a concentrarmi meno sulla qualità della mia prestazione (belle presentazioni e discorsi efficaci) e più sul risultato dei miei allievi: cosa hanno appreso e cosa sono in grado di fare in autonomia. Questo approccio mi ha permesso di osservare meglio il loro modo di apprendere, gli ostacoli che incontrano e le difficoltà che possono presentarsi.

Essere organizzati a scuola non è solo una questione di avere gli astucci giusti e gli appunti in ordine, spesso ci sono difficoltà cognitive che si sommano a quelle organizzative.

Una gestione efficace del tempo e delle risorse può fare la differenza tra il successo e lo stress degli studenti. In questo contesto interviene la nostra figura di professional organizer, aiutando gli studenti a strutturare le informazioni, a sviluppare strategie di apprendimento, a memorizzare creando un metodo di studio personale e flessibile.

 

Organizzazione a scuola: un alleato per studenti e insegnanti

L’organizzazione scolastica è una preziosa alleata per la concentrazione, la riduzione dello stress e il benessere di studenti e insegnanti. Un ambiente strutturato aiuta a gestire meglio le risorse cognitive ed emotive, permettendo di affrontare lo studio con maggiore serenità e consapevolezza.

L’ordine non solo negli spazi fisici ma anche nei tempi, nelle attività, nel materiale scolastico e persino nei pensieri, favorisce un apprendimento più efficace e sostenibile.

 

Su cosa lavorano i professional organizer

L’organizzazione scolastica si articola in tanti aspetti importanti e in ognuno di questi la nostra figura professionale può offrire supporto sia negli aspetti teorici che in quelli pratici.

Spazi: aule, scrivanie e zaini ordinati facilitano la concentrazione e l’accesso ai materiali necessari.

Tempi: pianificare lo studio con calendari e agende aiuta a distribuire il carico di lavoro in modo equilibrato.

Attività: strutturare le lezioni e i compiti con obiettivi chiari favorisce una migliore gestione delle energie mentali.

Materiale: un archivio ben organizzato, sia cartaceo sia digitale, consente di recuperare rapidamente appunti e risorse.

Pensieri: una gestione consapevole delle emozioni e delle strategie cognitive aiuta a mantenere la motivazione e a ridurre l’ansia scolastica.

 

Il ruolo della rete: studente, insegnante, famiglia e supporto specialistico

L’organizzazione scolastica non è solo una responsabilità individuale ma un lavoro di squadra che coinvolge più figure.

Gli insegnanti possono favorire l’organizzazione strutturando le lezioni in modo chiaro e fornendo strumenti di pianificazione.

La famiglia può supportare l’autonomia dello studente creando routine efficaci e ambienti di studio adeguati.

I tutor scolastico dell’apprendimento aiutano a sviluppare strategie personalizzate per migliorare la gestione dello studio.

I professional organizer possono intervenire per creare sistemi organizzativi su misura, migliorando la gestione dello spazio, del tempo e delle attività.

 

Funzioni esecutive

Secondo P. Daeson e R. Guare, nel loro libro The Smart but Scattered Guide to Success, 2016 i processi cognitivi che permettono di essere organizzati sono collegati alle funzioni esecutive. Con funzioni esecutive parliamo di: organizzazione, pianificazione e prioritizzazione, avvio attività, gestione del tempo, persistenza mirata, attenzione sostenuta, flessibilità e tanti altri aspetti. Tutte fanno parte della nostra vita e fino a ventiquattro anni sono migliorabili, al contrario dopo lo sono molto meno e richiedono percorsi gestiti da psicoterapeuti. Lavorare con i bambini e i ragazzi diventa quindi cruciale in previsione del loro futuro.

 

Organizzazione e neurodiversità

Una buona organizzazione diventa ancora più importante per gli studenti con neurodiversità, come la DSA, cioè i disturbi specifici dell’apprendimento, quali la dislessia, la disortografia e la discalculia, o i BES, quindi i bisogni educativi speciali che sottintendono le difficoltà in ambito educativo e di apprendimento, transitorie o permanenti, in età evolutiva, che necessitano di uno speciale affiancamento individuale. Questi studenti, più degli altri, possono avere difficoltà nella gestione del tempo, nella memorizzazione delle informazioni o nel mantenere l’attenzione per lunghi periodi.

I professional organizer che lavorano in questi ambiti sono specificatamente preparati e mettono in campo strategie di organizzazione personalizzate, come schemi visivi e checklist. Insegnano a gestire lo spazio di lavoro in modo che sia ordinato e funzionale, favorendo l’indipendenza e la sicurezza degli studenti.

Ci sono poi tecniche specifiche, come la ripetizione attiva che, in sintesi, punta all’apprendimento per cicli di lettura, scrittura e verifica, il retrieval, che ha come scopo quello della messa a terra delle informazioni tramite la scrittura consapevole, e il ripasso a intervalli crescenti che consiste nel ripassare il materiale di studio a intervalli temporali sempre più lunghi nel tempo. I professionisti applicano tali tecniche in modo calibrato e specifico alle esigenze degli studenti.

 

Nel concreto cosa significa affiancare professional organizer e studenti?

Abbiamo visto che i professional organizer lavorano su molti aspetti e con studenti di diverse fasce d’età. Vediamo ora con alcuni esempi cosa significa concretamente.

1. Organizzare con metodo

Un buon metodo inizia con la gestione dei materiali: appunti ordinati, mappe e schemi facilitano l’analisi, la comprensione e il ripasso.

Pianificare il tempo è altrettanto essenziale: suddividere lo studio in sessioni mirate, alternando teoria e pratica e prevedere pause strategiche migliora il focus e riduce lo stress.

2. Pianificazione settimanale e routine giornaliere

La base di una corretta organizzazione scolastica è una pianificazione settimanale dettagliata. È importante dedicare del tempo ogni fine settimana per pianificare i compiti, gli esami e le attività extracurriculari della settimana successiva. utilizzando strumenti come planner fisici o app di pianificazione digitale per tenere traccia di tutto.

3. Creazione di spazi ordinati e senza distrazioni

Mantenere uno spazio studio ordinato è fondamentale per concentrarsi. Avere tutto il necessario a portata di mano: libri, materiali di cancelleria e un ambiente tranquillo senza distrazioni aiuta a mantenere concentrazione e quindi focus.

4. Riposo e autocura

Non è da escludere l’importanza di una buona gestione del tempo libero e del riposo. Pianificare pause regolari durante lo studio per ricaricare le energie e praticare l’autocura, che può includere esercizi di respirazione, meditazione o semplicemente una passeggiata all’aria aperta.

Un percorso che non si limita alla formazione scolastica

Imparare a organizzarsi nello studio non è utile solo a scuola, ma è una competenza fondamentale nella vita. Saper gestire le informazioni, pianificare il tempo e affrontare gli impegni aiuta a sviluppare autonomia, responsabilità e sicurezza in sé stessi, qualità essenziali anche nel mondo del lavoro e nella quotidianità.

Un metodo di studio ben organizzato non è solo una raccolta di tecniche, ma un approccio intenzionale, strategico e consapevole, basato sulle esigenze e sugli obiettivi del singolo, che sceglie di investire nel suo futuro.

Il ruolo dei professional organizer è quello di fornire strumenti pratici per rendere gli studenti più autonomi. L’importante è insegnare loro a porsi obiettivi realistici, a monitorare i progressi fatti, tramite una revisione, il porsi domande e adottare strategie flessibili in base alle difficoltà incontrate.

Quando spazio, tempo, attività e pensieri sono organizzati in modo armonico, il successo non si misura solo in voti ma nella capacità di apprendere in modo sereno e duraturo.

 

 

Claudia Casati, socia senior qualificata APOI n. 272

Elena Gremese, socia senior qualificata APOI n. 202

Lara Coffari, socia senior qualificata APOI n. 298

Monica Bertelli, socia senior qualificata APOI n. 342

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