Migliorare l’organizzazione o cambiare casa?

Nella mia carriera professionale sono entrate nelle case delle persone con diversi ruoli: architetto, professional organizer e più di recente anche come agente immobiliare.

Quello che ha sempre accomunato il mio approccio è il desiderio di migliorare la qualità della vita delle persone attraverso una gestione degli spazi più attenta alle esigenze personali.

Ho costruito, ristrutturato, riorganizzato, aiutato le persone sia nella vendita che ricerca della loro nuova casa: si potrebbe dire che ho affrontato la questione davvero da tutti i punti di vista!

Nella mie esperienza ho notato però che c’è un aspetto di cui si tiene poco conto e che invece secondo me è fondamentale: a volte, per quanto si possa essere determinati nel voler migliorare uno spazio, è proprio la casa a essere sbagliata.

La disorganizzazione trova spesso terreno fertile in case molto grandi, troppo grandi.

Pensiamo alle abitazioni che hanno accolto grandi famiglie, dai figli ai genitori anziani e che poi si ritrovano svuotate dei loro abitanti: come resistere alla tentazione di “tenere tutto” quando lo spazio è così abbondante?

Ci sono poi i casi in cui le abitazioni invece sono proprio strutturate male, con spazi poco funzionali, magari piccoli e bui: oltre all’accumulo e alla disorganizzazione, io credo che alcuni spazi favoriscano la tendenza all’abbandono e all’incuria perché sono oggettivamente inospitali.

Naturalmente è sempre difficile suggerire una strategia così drastica come la vendita di una casa, ma nel momento in cui una persona dovesse decidere di condividere questa volontà, ecco alcune idee organizzative con cui è possibile offrire un supporto professionale.

 

Cosa serve per mettere in vendita un immobile?

Innanzitutto bisogna mettere mano ai documenti e organizzare tutto quanto serve per la messa in vendita:

  • atto di provenienza, cioè il rogito o atto di compravendita; potrebbe anche trattarsi di una donazione o di un’eredità.
  • Planimetrie catastali: normalmente sono allegate all’atto di provenienza. È importante che ci sia corrispondenza tra quanto disegnato su queste schede e gli spazi reali della casa. Si può fare una rapida verifica e poi suggerire di rivolgersi a un tecnico che normalmente è un geometra, ma può essere anche architetto o ingegnere.
  • Certificazione energetica o Ape: è un documento necessario alla vendita di un immobile e riporta i calcoli in merito ai consumi energetici dell’immobile. Può essere redatta solo da un tecnico abilitato.
  • Certificato di agibilità e pratica edilizia: sono documenti che potrebbero essere allegati all’atto di provenienza dell’immobile oppure potrebbe essere necessario richiederne copia presso l’Ufficio Tecnico del proprio Comune. È una richiesta semplice, ma si può anche decidere di delegarla a un tecnico o a un agente immobiliare.
  • Ultimo, ma non ultimo: documenti di identità, codice fiscale e stato civile. Questi sono documenti semplici da ottenere ma potrebbero essere scaduti: ecco una buona occasione per verificare.

Dopo aver indirizzato la persona a predisporre questo fascicolo, si può dare qualche suggerimento sia per la messa in vendita che per la ricerca della nuova casa.

 

Quali caratteristiche dovrà avere la nuova casa?

Come professional organizer, possiamo pensare di aiutare le persone a redigere una lista dettagliata delle caratteristiche più adatte per la loro nuova casa: tralasciando il costo, ci sono anche altri elementi importanti.

Se stiamo supportando una persona nella riorganizzazione dei suoi spazi di vita, possiamo sicuramente suggerire di riflettere sulla quantità di metri quadrati in rapporto agli abitanti della casa, ma anche sulla posizione dell’immobile rispetto ai servizi, al centro abitato o ai trasporti.

Un supermercato vicino può essere molto utile nel farci risparmiare tempo, così come la presenza di mezzi pubblici: sono tutti fattori che non influenza direttamente gli spazi interni di una casa ma hanno un impatto enorme sull’organizzazione delle nostre vite.

Supportare le persone nella definizione delle proprie esigenze di vita è la sintesi perfetta tra organizzazione dello spazio e organizzazione del tempo, elementi chiave del lavoro da professional organizer.

 

Mettere in vendita una casa: come fare?

Mentre una persona inizia a ragionare e anche a sognare una nuova casa, è importante non interrompere la propria consulenza e suggerire qualche strategia per la messa in vendita.

Si può provare a vendere privatamente l’immobile oppure ci si può affidare a un agente immobiliare: ricordiamoci che una persona che si è rivolta a noi è probabilmente una persona poco organizzata e quindi la strategia più corretta è probabilmente quella di essere affiancati da un professionista del settore.

In ogni caso, i passaggi successivi saranno: una buona pubblicità e l’organizzazione delle visite.

Alcuni agenti immobiliari chiedono esplicitamente di alleggerire gli spazi della casa, mentre altri magari tralasciano questo aspetto: io credo che una buona presentazione di un immobile si traduca anche in una riorganizzazione degli spazi con lo scopo di presentare al meglio la casa.

Trasloco e decluttering: un’occasione perfetta!

Venduta la vecchia casa e acquistata quella nuova, è tempo di organizzare il trasloco.

Questo è nuovamente un ambito in cui il nostro aiuto può essere prezioso sia per la preparazione degli scatoloni che per la selezione degli oggetti.

Uno dei temi più complessi quando si entra in casa delle persone come professional organizer è quello del decluttering, che paradossalmente diventa invece semplicissimo durante un trasloco. Mentre nelle case lo spazio aiuta a trattenere, l’idea di spostare gli oggetti induce la maggior parte delle persona a diminuire la quantità di oggetti: mossi da una logica di risparmio, si finisce per agevolare anche la separazione da tutto quello che è superfluo.

In conclusione.

Nella maggior parte delle occasioni, le nostre capacità e le nostre strategie ci permettono di supportare le persone nella riorganizzazione dei propri spazi: nel caso in cui invece tutto questo non dovesse bastare, spero di aver fornito qualche informazione e qualche spunto utile nella veste di agente immobiliare per offrire come professional organizer un servizio di qualità.

 

Paola Arrighi, socia senior APOI 2018-2022 ora agente immobiliare per dove.it

 

 

Nessun commento

Scrivi il tuo commento

X