Libri utili per riorganizzare casa
Durante la chiusura per l’emergenza sanitaria (il cosiddetto lockdown), l’improvvisa necessità di dover trascorrere tante settimane nelle proprie abitazioni ha aperto gli occhi sui piccoli e grandi difetti degli spazi in cui si vive: case troppo piene e arredamenti poco funzionali, senza dimenticare le difficoltà di convivenza con il resto della famiglia a causa di ritmi, abitudini ed esigenze diverse.
Durante il lockdown c’è stato chi ha fatto pane e pizza in cucine poco organizzate, chi ha improvvisato spazi di lavoro da remoto in soggiorni male illuminati e su sedie scomode, chi ha fatto ginnastica in corridoi o in camere da letto spostando vestiti, libri, cianfrusaglie varie per trovare un po’ di spazio per muoversi.
Adesso che è finito il tempo dell’emergenza, credo che si dovrebbe fare tesoro di quello che ciascuno ha imparato di sé e delle proprie esigenze, rimboccarsi le maniche e lavorare per trasformare le case in spazi di vita che rispondano pienamente alle necessità.
Ma da dove si può cominciare?
In questi mesi in internet si sono moltiplicate le pagine di consigli sull’organizzazione della casa, producendo sicuramente l’effetto positivo di fornire un aiuto immediato a chi leggeva, ma alimentando anche la spirale dell’eccesso di informazioni che finisce puntualmente per far sentire la gente ancora più disorientata.
Quando voglio approfondire un argomento preferisco sempre affidarmi a un buon libro: il sito della nostra associazione offre una ricca bibliografia da cui partire per approfondire il tema dell’organizzazione degli spazi domestici.
Quali sono i libri sull’organizzazione più diffusi?
Recentemente, confrontandomi con una cliente, mi sono chiesta quali siano i libri sull’organizzazione della casa in cui è più facile imbattersi, magari perché in vendita in un supermercato o in un centro commerciale.
E così ho indagato un po’ e ho trovato questi tre titoli: Marie Kondo con Il magico potere del riordino, Maria Letizia Polverini con L’arte del riordino e Flavia Alfano e Titty D’Attoma con Titti&Flavia Domestic Planner.
Il magico potere del riordino
Il primo libro è ormai un best seller: Marie Kondo con il suo Magico potere del riordino ha invaso l’immaginario collettivo con il suo metodo e ha sicuramente aiutato il nostro lavoro di professional organizer a emergere. Il libro è bello e scorrevole, ricco di spunti estremamente interessanti, non a caso infatti compare anche nella nostra bibliografia.
Credo che una persona motivata, con un po’ di senso pratico, leggendo questo libro possa seguire il metodo proposto e raggiungere dei buoni risultati. Temo invece che una persona un po’ indecisa possa farsi scoraggiare dalla rigidità del metodo e non ottenere alcun risultato se non la frustrazione del fallimento.
Se ti dovesse capitare di avere questo libro tra le mani, ti prego di andare subito al quinto capitolo, dove l’autrice scrive dei benefici psicologici del riordino: “Il riordino mi ha dato le basi per sviluppare la mia capacità di giudizio e la mia autostima ne ha beneficiato tantissimo. […] uno degli effetti del magico potere del riordino è la fiducia nelle proprie capacità di scegliere.”
Sono, a mio parere, parole molto belle che mettono in luce uno degli aspetti più importanti della professione dei professional organizer: il decluttering, cioè liberarsi del superfluo, non solo come azione necessaria per la riorganizzazione degli spazi, ma anche come azione dalle ricadute psicologiche estremamente positive.
L’arte del riordino
Il secondo libro è L’arte del riordino di Maria L. Polverini: ha uno stile vivace e scorrevole e una grafica accattivante. È diviso in capitoli che guidano passo dopo passo dapprima a una riflessione sulle motivazioni e poi al lavoro pratico stanza per stanza. Alla fine di ogni capitolo ci sono domande alle quali rispondere per aiutare sia nella riflessione e che nel tenere alta la motivazione.
Nel complesso secondo me questo libro può essere un buon supporto per una persona motivata e una fonte di ispirazione per gli indecisi perché ricco di aneddoti divertenti ma anche di riflessioni sugli aspetti psicologici del lavoro di riorganizzazione.
Titty&Flavia – Domestic Planner
La mia ultima segnalazione è Titty&Flavia – Domestic planner: più che un libro è un vero e proprio manuale molto dettagliato a cura di queste due autrici famose non solo in internet, ma anche in televisione e sulla carta stampata. Nelle oltre duecentocinquanta pagine ci sono tantissimi argomenti utili: dalla pulizia all’organizzazione degli spazi, passando dalla gestione di una festa o di una cena tra le mura domestiche, alla scelta degli elettrodomestici.
I capitoli dedicati all’organizzazione della casa e al decluttering sono ben fatti ma le informazioni rischiano di perdersi in mezzo alle altre, per questo consiglio una lettura per singoli argomenti.
E quindi, vale la pena provare da soli a riorganizzare la propria casa? Sicuramente sì, perché nessuno meglio di chi ci abita conosce le proprie esigenze.
Uno di questi libri potrebbe aiutare a fare da sé? Credo di sì, se usato con le giuste precauzioni: un libro non risolve il problema e ci si potrebbe trovare a metà del lavoro di riorganizzazione con la casa sottosopra, un calo di motivazione e non sapere più come uscirne.
Il mio consiglio naturalmente è quello di affiancare alla lettura dei libri l’aiuto dei professional organizer. Rivolgersi ai professionisti dell’organizzazione ha innumerevoli vantaggi: il primo è sicuramente non rischiare di lavorare in balia della propria motivazione o delle proprie emozioni ma di avere una persona affianco che aiuta a pianificare il lavoro in maniera corretta, secondo i tempi e i bisogni. Inoltre un professionista è in grado di guidare, aiutando ad affinare la capacità di prendere decisioni e di gestire e dosare le energie.
Il mio consiglio è quello di fare tesoro di quanto di buono può averci insegnato questo periodo storico su noi stessi e sulle nostre case, e trasformarlo in un momento di cambiamento e crescita personale.
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