INTERVISTA A MILENA GUIDOTTI
Gestrice d’aula webinar di formazione, responsabile crediti formativi, co-organizzatrice Evento nazionale, associata APOI dal 2019
Una breve presentazione personale
Etichettata fin da piccola come introversa (suggerendo che fosse un problema da superare), ho scoperto invece che era il mio superpotere. Ascoltare, osservare, amare il silenzio e l’introspezione mi ha fatta crescere ed evolvere, come persona prima ancora che come professionista.
Ho fatto lavori diversi, ma solo quando mi sono tolta di dosso tutte le maschere attribuitemi da altri ho capito che potevo essere d’aiuto al prossimo, anche professionalmente: sono diventata professional organizer e, più recentemente, facilitatrice mindfulness.
La tua storia in APOI
Nel 2019, dopo anni di lavoro in azienda e un’esperienza come decoratrice, cercavo una nuova professione che fosse indipendente e in linea con i miei talenti e i miei valori. Grazie anche al lavoro fatto con una life coach, mi sono imbattuta in un articolo che parlava di professional organizing; incuriosita e affascinata, ho fatto qualche ricerca e alla fine di quell’anno ho frequentato i corsi di formazione di Organizzare Italia.
Durante il corso avanzato, prima ancora di ricevere la certificazione ufficiale, sapevo che quella sarebbe stata la mia strada e mi sono iscritta all’associazione: non me ne sono mai pentita.
Cosa ti ha spinto ad assumere l’attuale incarico
Un’associazione come la nostra non potrebbe fare tutto quello che fa senza il contributo unico e prezioso dei tanti soci volontari. Mettiamo a disposizione tempo e buona volontà per far funzionare e crescere questo grande ingranaggio che permette al pubblico di conoscere la figura del professional organizer e a noi stessi di evolvere sul piano professionale, ma anche personale.
Ho voluto contribuire anche io perché solo l’unione di più teste, mani e cuori permette di crescere e migliorarsi sempre.
Cosa comporta tale ruolo?
Alternandomi con altre colleghe, mi occupo di gestire l’aula durante i webinar formativi erogati durante l’anno tramite la piattaforma Zoom: questo comporta il contatto con i vari relatori e di seguire tutti quei dettagli tecnici che fanno funzionare tutto al meglio. Durante il webinar, gestisco la diretta e le domande degli associati.
Sono anche la responsabile dei crediti formativi obbligatori. È soprattutto un lavoro di precisione che consente di capire chi a fine anno avrà ottenuto i requisiti per poter rinnovare l’iscrizione per l’anno successivo.
Da due anni faccio parte del team che si occupa di organizzare l’Evento nazionale, un momento fondamentale della vita associativa durante il quale tutti i P.O. hanno la possibilità di incontrarsi dal vivo per tre giorni di formazione, scambio di conoscenze e confronto attivo, ma anche divertimento! Quest’anno in particolare ci ritroveremo a Rimini per festeggiare i 10 anni di APOI e stiamo preparando qualcosa di davvero speciale.
Per poco più di un anno sono stata anche referente d’area per la mia zona, la Lombardia, ruolo che ho dovuto a malincuore lasciare qualche mese fa perché dopotutto anche i P.O., per quanto organizzati, hanno 24 ore al giorno!
Cosa ti aspetti o auguri per il futuro dell’associazione?
In questi 10 anni la nostra associazione ha fatto passi da gigante, senza smettere mai di interrogarsi su come migliorare, farsi conoscere e promuovere la figura del professional organizer. Moltissimi associati sono presenti da tanti anni e sono la memoria storica dell’evoluzione di APOI, ma nuovi P.O. sono entrati da poco tempo portando con loro entusiasmo, esperienza e professionalità. Questo mi dà molta fiducia, perché sono convinta che l’unica strada percorribile per un’associazione sia quella dei valori condivisi e di una sempre rinnovata energia.
C’è qualcosa che vuoi comunicare ai membri dell’associazione?
Direi che innanzitutto li devo ringraziare, perché nel tempo ho conosciuto (di persona o da uno schermo) quasi tutti e ognuno di loro per me è una risorsa. Sono nate anche delle bellissime amicizie! In secondo luogo, invito tutti ad offrirsi come volontari per gli incarichi per i quali si sentono più portati: ognuno può contribuire, con il suo lavoro e il suo entusiasmo, a far diventare APOI sempre più solida e conosciuta al grande pubblico.
Cosa vorresti invece dire a chi desidera associarsi?
Di non pensarci due volte! Essere associati APOI significa avere una marcia in più ed essere ancora più credibili verso il potenziale cliente.
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