I pilasti dell’Associazione sono sempre più forti: APOI ha rinnovato il suo Statuto
Voglio partire dall’etimologia del verbo rinnovare, per presentare il nuovo statuto di APOI. Rinnovare deriva dal latino “renovāre”, derivante da “nōvus”, che può essere tradotto con il verbo “innovare”. Dopo questi due anni di pausa forzata si è sentita l’esigenza di rinnovare lo Statuto di APOI, o meglio di “innovarlo”, per renderlo attuale e al passo con i tempi.
Prima di entrare nel vivo di questo racconto, facciamo un passo indietro per raccontare fin dall’inizio la storia di questo importante documento dell’Associazione.
Il primo Statuto di APOI è stato redatto nel 2013, contestualmente all’Atto Costitutivo, da Sabrina Toscani, Irene Novello, Silva Bucci, rispettivamente presidentessa, vicepresidentessa e consigliera APOI (ora Silva Bucci è socia senior ordinaria) con l’aiuto di due commercialisti. Lo Statuto è stato votato dalla prima Assemblea di cui facevano parte circa dieci associati.
Una prima revisione è stata fatta tre anni dopo, nel 2016, quando il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), oltre a riconoscere APOI come Associazione Professionale, ha inviato delle osservazioni per attualizzare lo Statuto. Nel luglio del 2021, il MISE ha poi sollecitato ulteriori modifiche, che sono stata l’occasione per fare una revisione accurata dello Statuto, che è stato riorganizzato e attualizzato. Dalla stesura del primo documento, infatti, APOI è cresciuta moltissimo ed era giusto che questo documento, struttura portante dell’Associazione, crescesse altrettanto e fosse in linea con quella che è oggi APOI.
Oggi gli associati sono 87, ma il numero è in costante crescita in linea con gli obiettivi lungimiranti che l’Associazione si è posta. In risposta a questa crescita, è stato necessario definire meglio i ruoli dei vari attori che contribuiscono alla vita associativa: il Board si è allargato e si sono aggiunte due nuove consigliere, sono stati creati due Comitati a supporto del Consiglio Direttivo: il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e il Comitato di Supervisione Etica e dei Valori Associativi (OSEVA).
Inoltre, da due anni, sono stati istituiti internamente i Referenti di Area con a capo un Referente Coordinatore, allo scopo di aiutare i soci e le socie nelle comunicazioni interne e per rafforzare la rete di contatti interni.
Questi cambiamenti testimoniano come in questi due anni, nonostante la pandemia, ci sia stata una vivacità associativa molto importante e questo fa ben presagire per un futuro sempre più roseo e di grande crescita per l’Associazione.
Mi emoziona molto parlare di questo perché la revisione dello Statuto è stato il mio primo incarico da membro del Board. Devo aggiungere che tutte noi del Board abbiamo messo anima e cuore in questa revisione, lo Statuto merita tutta la nostra attenzione e cura perché da un lato rispecchia la storia di APOI e il lavoro fatto in passato, dall’altro rappresenta le fondamenta del futuro dell’Associazione.
L’importanza di questo documento emerge anche dal fatto che, dopo l’attenta lettura del MISE, in assenza di ulteriori osservazioni, e dopo l’approvazione in via formale dall’Assemblea dei Soci, lo Statuto viene depositato all’Agenzia delle Entrate.
La novità sostanziale di quest’ultima revisione è stata, come anticipato, la costituzione dei due Organi dell’Associazione da parte del Consiglio Direttivo: il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e il Comitato di Supervisione Etica e dei Valori Associativi (OSEVA).
Non costituiscono organismi elettivi ma sono parte integrante degli Organi di Governo dell’Associazione.
Sono inoltre state disciplinate più chiaramente le varie mansioni degli Organi Associativi, non solo per attualizzare lo Statuto, ma soprattutto in previsione della crescita e del futuro di APOI. L’OSEVA sta per terminare il nuovo Regolamento APOI e la revisione del Codice Etico.
Rimangono invariati invece i principi fondanti e cioè che l’Assemblea dei Soci, come Organo Sovrano dell’Associazione, ha la facoltà di eleggere direttamente il Presidente dell’Associazione e successivamente i membri del Consiglio Direttivo e rimanda al Regolamento per la durata delle cariche ufficiali. Questo fa sì che ci sia un principio di democraticità all’interno dell’Associazione e un ricambio nelle cariche esecutive.
APOI l’anno prossimo compie 10 anni e con immenso orgoglio mi sento di dire che, con l’aiuto di tanti e tante professional organizer che volontariamente si mettono al servizio dell’Associazione, abbiamo fatto grandi progressi strutturali e di crescita. Abbiamo in cantiere altri grandi progetti e siamo pronti ad accogliere nuovi associati che vogliano far parte di questa viva e fervente Associazione e contribuiscano alla sua evoluzione e crescita.
Consigliera APOI, socia Senior n.192
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