Humana e APOI: un incontro, una sinergia di intenti

Un buon professional organizer non consiglierà mai di buttare qualcosa, dirà “riusa”, “regala”, “trova una seconda destinazione”. Per questa ragione l’incontro tra APOI e Humana People to People Italia è stata una vera sinergia di intenti.

Humana People to People è stata ospite nel percorso di aggiornamento che APOI organizza per i suoi Soci, regalandoci il proprio tempo e i propri consigli e noi li vogliamo condividere con tutti.

Lasciamo ora la parola a Humana perché si presenti e si racconti con la speranza che tutti possano fare tesoro del loro prezioso lavoro!

Settembre è il mese della ripartenza e spesso anche del riordino, un’attività che il più delle volte coinvolge anche il proprio guardaroba. Il cambio dell’armadio è un momento da molti temuto, che richiede pazienza ma soprattutto un buon senso dell’organizzazione.

Spesso questa attività viene associata al decluttering. Questa pratica può essere un vero e proprio atto in cui riconoscere anche che ciò che non ti serve più può essere ancora una risorsa importante per altri, come avviene ad esempio proprio con gli abiti.

Affidare i capi che non si indossano più a organizzazioni che si occupano di dare loro una seconda vita, infatti, è un gesto che non solo ha risvolti positivi per l’ambiente ma può averne anche a livello sociale.

Tra le organizzazioni che si occupano di questo c’è Humana People to People Italia, ente non profit che si occupa della raccolta, selezione e vendita di abiti usati a che attraverso questa attività realizza e finanzia progetti sociali e ambientali in Italia e nel mondo.

Humana Italia, che fa parte del network internazionale Humana People to People presente in 46 Paesi, controlla tutte le fasi della filiera dell’abito usato sino alla vendita finale. Nel momento in cui scegli di affidare i tuoi capi in uno dei 5.000 contenitori stradali Humana presenti in Italia, stai compiendo un gesto con un impatto positivo sia per la società che per l’ambiente. L’industria dell’abbigliamento, infatti, è la seconda più inquinante al mondo e ha un enorme impatto anche in termini di risorse naturali utilizzate, in primis l’acqua. Forse non lo sai, ma il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale 70 volte inferiore rispetto a quello generato dalla produzione di nuovo capo. Questo significa che un semplice gesto, come prolungare la vita di un capo invece di gettarlo, può fare una differenza significativa.

Humana Italia raccoglie ogni anno oltre 21 milioni di chili di abiti, scarpe e accessori e attraverso la sua filiera è in grado di prolungare il ciclo di vita di quasi il 94% di questi. Gli abiti infatti che possono ancora essere indossati (65,1%) sono venduti al dettaglio nei negozi solidali di Humana (sono 15 in Italia a Milano, Torino, Firenze, Verona, Bologna, Genova e Roma e oltre 500 in Europa) e all’ingrosso per ottimizzare il valore di ogni singolo capo.

Gli abiti che non sono più adatti ad essere indossati perché troppo rovinati (28,5%) vengono indirizzati al riciclo. Immagina che la tua maglietta in 100% cotone, i tuoi jeans in denim o la tua coperta di pura lana possano essere trasformati in nuove fibre, pronte per una nuova vita. Questo approccio fiber-to-fiber nel riciclo permette di massimizzare l’utilizzo delle materie prime, in un’ottica di economia circolare. Proprio su questo fronte, Humana ha sviluppato anche un interessante progetto dedicato al riciclo del denim, in collaborazione con Candiani Denim e Filatura Astro.

In altri casi, qualora il recupero delle fibre non sia possibile (è il caso degli abiti composti da materiali misti), questi tessili possono essere comunque riciclati, trasformandoli ad esempio in pezzame industriale oppure in materiali fonoassorbente.

Ma non finisce qui… Come da statuto il valore economico dell’attività di Humana viene destinato al finanziamento di progetti sociali. Nel 2022 la Federazione di Humana, anche grazie al contributo di Humana Italia, ha portato avanti 1.410 progetti di sviluppo nel mondo che hanno migliorato la vita di 16,3 milioni di persone, con interventi nell’ambito dell’istruzione scolastica e professionale, della tutela della salute, dell’agricoltura sostenibile e dello sviluppo comunitario. In Italia Humana, oltre a generare un importante impatto lavorativo, è attiva con due orti di comunità in provincia di Milano per favorire l’inclusione sociale di persone in condizioni di vulnerabilità socio-economica, migliorandone le competenze professionali e trasversali.

Quindi, la prossima volta che pensi di liberarti di ciò che non indossi più, considera la possibilità di affidarli a Humana, diventando parte integrante di un grande cambiamento a vantaggio delle persone e del pianeta. E la prossima volta che avrai bisogno di un capo da indossare, prima di comprarlo nuovo, valuta la possibilità di acquistarlo usato, perché il second-hand oltre a essere bello è una valida alternativa sostenibile.

Tanti piccoli gesti possono portare a un grande cambiamento.

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