Facciamo ordine in casa, nel lavoro, nella vita, il primo libro italiano di organizzazione personale

Facciamo ordine in casa, nel lavoro, nella vita è il libro che ho scritto per Mondadori e che si è posto come risposta italiana all’imperversare delle soluzioni giapponesi di Marie Kondo, non sempre attuabili e spesso con una visione troppo lontana da noi, abitanti del bel paese. L’obiettivo è di spiegare in modo semplice e pratico come ciascuno può migliorare le proprie abilità organizzative e come questo possa renderci più sereni e soddisfatti, e quindi più felici.

La confusione fisica e mentale

L’ansia e la tensione dovute ai troppi impegni giornalieri a cui dobbiamo fare fronte sembrano inevitabili. Ci sentiamo spesso sopraffatti dalle troppe cose a cui pensare, preoccupati per impegni e scadenze da gestire, confusi dai tanti oggetti che ci circondano e demoralizzati per la gestione dei nostri spazi che sentiamo spesso fuori controllo. E tutto questo ci sembra ormai talmente normale, che abbiamo imparato a conviverci rassegnati. E se invece fosse possibile vivere in maniera più rilassata e serena?

La magia di Mary Poppins

Prendere decisioni con tranquillità, provare soddisfazione ed euforia per ogni nostro progetto portato a conclusione, sollievo nel trovare velocemente le cose e le informazioni che cerchiamo, sentire di avere sufficiente controllo sulla nostra giornata, tanto da poter dedicare del tempo a fare ciò che ci piace di più e alle persone che amiamo. Sentirsi realizzati sul lavoro, avere la mente libera in modo da poter prendere decisioni con maggior leggerezza, guadagnare la fiducia di chi ci circonda che sente di poter contare sulla nostra parola. Questo stile di vita è possibile, è un modo di vivere a cui ciascuno di noi può tendere e che tutti possiamo realizzare. Dipende solo da noi. Non esiste una bacchetta magica che con un solo tocco ci riporti un paesaggio perfetto come fossimo Mary Poppins; però ciascuno di noi può costruirsi nel tempo e con impegno la sua piccola bacchetta magica segreta, e stupire se stesso e gli altri per tutto le cose che riesce a fare bene, in maniera rilassata e nei tempi prestabiliti.

Semplifica e riprendi il controllo

Il metodo che propongo nel libro, Semplifica e Riprendi il Controllo (SRC), aiuta a creare il proprio metodo personale di organizzazione che supporti in tutta la giornata, dalla vita domestica al lavoro, dal tempo libero agli impegni sociali. Riprendo ricerche neuro scientifiche e psicologiche, in modo da dare un fondamento teorico al metodo pratico. Propongo strumenti e strategie di immediato utilizzo affinché i lettori possano adattare il metodo alla loro realtà per vedere un rapido miglioramento nel proprio stile di vita.

I sei passi

Il metodo si basa su sei passi fondamentali.

  1. Aumentare la consapevolezza

Per migliorare la gestione di spazi, tempi ed energie dobbiamo innanzitutto renderci consapevoli di come siamo fatti. È importante capire che il cervello si è evoluto in milioni di anni e ha determinate caratteristiche e specifici modi di funzionare. Questi influenzano il nostro modo di fare e vedere le cose, non possiamo prescindere dal conoscere il nostro funzionamento interno prima di cercare di migliorare tutto il resto. Oltre a questo è necessario che ci vediamo da fuori come se fossimo per un attimo un nostro antenato o un postero, e capiamo quali sono i rischi, e non solo le opportunità, dell’era che stiamo vivendo, l’era digitale. Il nostro stile di vita, di lavoro, di socializzazione ne sono fortemente influenzati e risentono dei suoi rapidi cambiamenti. L’abbondanza di informazioni, oggetti, impegni e stimoli ci mette a dura prova.

  1. Semplificare

La prima e più grande difficoltà che dobbiamo affrontare è la quantità di cose e impegni che sovraccaricano le nostre giornate e che spesso ci mandano letteralmente in tilt. Come un computer che abbia la RAM completamente occupata ci troviamo a non gestire più le cose come vorremmo. Semplificare è l’unica risposta possibile. La verità è che non possiamo fare tutto e se vogliamo star bene, sia mentalmente che fisicamente, dobbiamo iniziare dall’alleggerire il carico. Non c’è alternativa, altrimenti il rischio è di farsi guidare da altro invece che prendere in mano il timone della nostra vita. Si comincia con l’eliminare gli oggetti superflui e poi gli impegni e i compiti che riempiono completamente le nostre giornate.

  1. Valutare

Dopo aver alleggerito i nostri spazi fisici, temporali e mentali guadagneremo una nuova prospettiva. Vedremo le cose in modo diverso più chiaro, meno confuso. Questo è il momento giusto per valutare ciò che si ha in termini di spazi, in casa e in ufficio, e in termini di tempo, le ore della giornata e i giorni della settimana. Del resto la vita è fatta di piccoli momenti che si susseguono, questi meritano il nostro rispetto.

  1. Decidere e chiarire

È il momento di domandarsi che cosa ci si vuole fare veramente con le risorse a nostra disposizione, con i nostri spazi fisici, mentali e temporali. Questi non devono essere di ostacolo ai nostri obiettivi e le nostre azioni devono supportarli in tutto e per tutto. Quindi ciò che li occupa deve essere scelto con cura, dobbiamo decidere cosa ci entra e cosa invece non ci deve stare.

  1. Organizzare

Una volta semplificato il carico e chiarito cosa è veramente importante per noi, possiamo passare alla fase successiva: imparare a gestire meglio oggetti, cose, impegni, compiti, quindi organizzarli in modo da mantenere un sufficiente controllo su ciò che ci circonda. In questo modo riusciremo a influire in maniera positiva sul nostro stato emotivo e mentale. Ci sarà più facile affrontare le situazioni che la vita ci pone davanti e sarà meno pesante affrontare adeguatamente ciò che è inaspettato, avendo lo spazio e l’energia per coglierne anche i lati positivi.

  1. Mantenere

Il percorso di miglioramento delle abilità organizzative non finisce mai, è un continuo apprendimento e adattamento alle situazioni. L’unico modo per tenersi al passo coi cambiamenti è affrontare le situazioni in maniera strutturata ma anche flessibile, altrimenti il rischio è quello di ricadere nello spreco delle nostre risorse di spazio, tempo e energie fisiche e mentali.

 

 

Sabrina Toscani

www.organizzareitalia.com

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