Condivisione.
Un racconto dal IV Convegno Nazionale APOI a Bari
Introduzione di Chiara Battaglioni
“Condivisione. Uno sguardo al futuro.”
Questo è il titolo che abbiamo scelto per il IV Convegno nazionale di APOI, un appuntamento annuale che ha riunito, da tutto il territorio italiano, professional organizer… Nuovamente in presenza!
L’emozione più grande di questi tre giorni, ospiti dell’Hotel Riva del Sole di Giovinazzo in provincia di Bari, è stata proprio quella di rivedersi di persona, potersi abbracciare e gioire di questo tempo passato insieme per crescere professionalmente e umanamente.
Tre parole. Tre obiettivi che hanno guidato il nostro incontro.
Condivisione. La professione del professional organizer in Italia cresce e ci avviciniamo ai primi dieci anni di APOI: tutto questo non sarebbe possibile senza il contributo di ogni professionista associato.
Le storie, le esperienze, i risultati, i fallimenti sono stati la linfa che ha nutrito il dibattito e il confronto, realizzato in cinque “confron-tavoli”, così li abbiamo chiamati, dedicati rispettivamente a:
- come garantire lo standard della professione;
- la programmazione nel business;
- gli strumenti che usano i professional organizer;
- le piattaforme di vendita;
- l’ascolto del cliente.
In questo modo P.O. alle prime esperienze, tanto quanto professionisti più navigati, hanno potuto imparare, apprendere, discutere grazie al contributo di ogni persona coinvolta al tavolo.
Lo sguardo, in questa occasione, è stato rivolto in una direzione ben precisa.
No, non solo il mare e il panorama meraviglioso della costa pugliese 😊
Abbiamo scelto Bari come luogo del nostro incontro perché desideriamo che la nostra professione venga sempre più conosciuta e ri-conosciuta su tutto il territorio nazionale.
Il Convegno nazionale è stato quindi un’occasione perfetta per invitare aspiranti professional organizer della Puglia e del sud Italia a conoscere APOI, la professione, le colleghe e i colleghi, che durante un aperitivo bordo mare hanno fatto gli onori di casa e risposto alle domande di chi ci ha regalato il proprio entusiasmo accettando il nostro invito a partecipare.
Ultimo, ma non di certo meno importante, il futuro.
Quello a cui guardiamo e che da questo incontro, per i prossimi tre anni, custodiranno e guideranno con cura, le magnifiche colleghe che sono state elette come nuovo consiglio direttivo:
- Irene Novello e Alessandra Janousek, che dopo l’ottimo lavoro condotto fino a qui, sono state nuovamente confermate nei ruoli di vicepresidente e consigliera.
- Sara Bettella e Chiara Zanellati, che dopo anni di indefesso volontariato in numerosi gruppi di lavoro, sono state per la prima volta nominate nel ruolo di consigliere.
- Sabrina Toscani, la quale si conferma alla guida della nostra associazione nel ruolo di presidente, pronta a farci avanzare ancora di più verso un futuro di riconoscimento della professione e degli standard qualitativi delle associate e degli associati APOI.
Uno sguardo dall’interno
Ecco le testimonianze di (in ordine di anzianità in associazione):
Sabrina Crippa, al suo quarto convegno APOI (secondo in presenza).
Luigia Palomba, al suo primo convegno APOI
Sara Asmundo, al suo secondo convegno APOI
Silvia Mercuri, al suo secondo convegno APOI
Cosa ha significato per te il Convegno APOI? Cosa ti sei portata a casa?
Sabrina
Partecipare al Convegno di APOI è stato prima di tutto, come da titolo dell’evento, un grande momento di condivisione.
Nel corso delle giornate abbiamo avuto modo di confrontarci su molti temi riguardanti la professione e di raccontare le nostre esperienze sul campo e le nostre perplessità.
Tutto questo ci ha permesso di valutare insieme come il mercato può trasformarsi e crescere nei prossimi anni.
La cosa che mi sorprende sempre è vedere quante proposte diverse ci possono essere all’interno della medesima figura professionale.
Luigia
Il convegno APOI per me ha significato conoscere meglio il dietro le quinte dell’associazione che ho guardato per due anni da spettatrice, ha significato poter conoscere tanti P.O. con i quali confrontarmi e condividere le esperienze. Torno con tantissimi spunti per un rilancio al 2023 di qualità e la voglia di mettermi in gioco per l’associazione.
Sara
Al di là della perfetta organizzazione, del luogo, del buon cibo, ho potuto conoscere di persona le P.O. che hanno portato tutta la loro esperienza ai tavoli di confronto. Condivisione è la parola che descrive meglio questo evento! Non solo del lato meraviglioso per cui la professione ci lega, ma anche delle paure e dei dubbi.
Silvia
Partecipare al convegno mi ha fatto sentire ancora più parte di una squadra, con la quale si condividono gli stessi obiettivi e scopi.
È stato molto utile a livello di confronto e di condivisione, ho potuto confermare a me stessa il fatto che sto seguendo la giusta direzione, che la strada che ho intrapreso e sì in salita, ma piena di soddisfazioni, per me, ma anche per le mie colleghe. Essendo questo un mercato nuovo è normale, quindi non dobbiamo demordere, ma darci da fare e andarlo a conquistare.
Mi sono portata a casa una gran carica per continuare e per radicare ancor più quello che sto facendo. Perché è un servizio utile per la comunità e noi associati siamo i pionieri che lo devono far scoprire.
Lascia un commento per chi non ha potuto esserci o per i futuri associati.
Sabrina
Partecipare ad un Convegno APOI è sempre stato per me un momento di grande crescita professionale sia per tutte le nozioni apprese che per le esperienze condivise dai Professional Organizers più esperti.
Non nego però che c’è un aspetto personale altrettanto importante. Conoscere i propri colleghi e trovare affinità che possono portare a collaborazioni o semplicemente a nuove amicizie è sempre una bella sorpresa.
Oltre alle sessioni di lavoro, inoltre, non mancano i momenti di divertimento che ci fanno rilassare insieme e che ci uniscono ancora di più, facilitando la comunicazione all’interno dell’Associazione.
Per questo credo che sia importante, sia da un punto di vista professionale che personale, partecipare all’Evento nazionale di APOI.
Luigia
Partecipare al convegno APOI è stato molto arricchente, ho avuto modo di comprendere meglio come sia l’associazione dietro le quinte e non vedo l’ora di poter contribuire, sia per aiutare la mia associazione, sia per crescere facendo esperienza con un team pazzesco. Sono ancora più orgogliosa e convinta della scelta che ho fatto.
Sara
Spero di condividere con voi al più presto tutto ciò che potrà essere di aiuto!
Silvia
Alle persone che non hanno potuto partecipare dico di cercare di creare più possibili connessioni con colleghe e colleghi, perché confrontandosi con chi ha gli stessi obiettivi si riesce meglio ad andare avanti. Ai futuri associati dico che se sentono in loro una sorta di chiamata, che dice loro che con le proprie capacità organizzative sono in grado di aiutare gli altri, allora sì, questa è la strada giusta da intraprendere.
Hanno contribuito alla stesura di questo articolo:
- Chiara Battaglioni
- Sabrina Crippa
- Luigia Palomba
- Sara Asmundo
- Silvia Mercuri
Nessun commento