APOI firma il Manifesto di Parole O_Stili: un impegno verso una comunicazione consapevole e rispettosa

Il 26 e 27 ottobre, nella suggestiva cornice di Mosso, a Milano, si è tenuto l’Evento nazionale di APOI, un appuntamento ormai imprescindibile per i professionisti dell’organizzazione.

Tra i momenti più significativi dell’evento, l’intervento di Barbara Laura Alaimo, in rappresentanza di Parole O_Stili, ha offerto un contributo di grande valore, suscitando profonde riflessioni nei partecipanti sull’importanza del linguaggio e delle relazioni nei contesti professionali e personali.

In questa occasione, Sandra Janousek, la Presidente di APOI, ha firmato ufficialmente il Manifesto della comunicazione non ostile in nome dell’Associazione, sottolineando l’impegno di APOI nel promuovere i valori di rispetto e responsabilità, non solo nel lavoro ma anche nella società. Alla Presidente si sono unite con entusiasmo nella firma del Manifesto le altre associate presenti, rafforzando e sottoscrivendo ognuna singolarmente l’impegno ad adottare una comunicazione rispettosa con clienti e colleghi.

Parole O_Stili: un progetto che trasforma il linguaggio in uno strumento di connessione

Parole O_Stili è un progetto sociale nato con l’obiettivo di sensibilizzare le persone all’uso consapevole delle parole, specialmente nell’era digitale. Attraverso il Manifesto della comunicazione non ostile – dieci principi guida che promuovono il rispetto e l’empatia – Parole O_Stili si propone di costruire un dialogo più inclusivo e responsabile. Durante l’evento APOI, la relatrice ha portato l’esperienza del progetto, sottolineando come il linguaggio non sia solo un mezzo di comunicazione, ma anche un veicolo per costruire relazioni autentiche e generare fiducia.

 

Il legame tra il Manifesto della comunicazione non ostile e il lavoro dei professional organizer

Questo intervento è stato importante per noi P.O. perché ci ha permesso di apprendere quante affinità ci sono tra i principi del Manifesto di Parole O_Stili e i valori fondamentali della nostra Associazione (riassunti nel nostro Codice etico e deontologico. Il lavoro dei P.O. non si limita infatti a riorganizzare, ma implica anche una profonda cura per le relazioni non solo con i clienti, ma anche con i propri colleghi.

Così come la capacità di instaurare un dialogo rispettoso e aperto è essenziale per comprendere le esigenze delle persone, guidarle verso il cambiamento e aiutarle a raggiungere i propri obiettivi; allo stesso modo, è fondamentale per creare nuove connessioni, sinergie e aprirsi a nuove possibilità di crescita.

In questo contesto, il Manifesto diventa uno strumento prezioso, offrendo una bussola etica per interagire con empatia e rispetto. Frasi come “Le parole hanno conseguenze” o “Prima di parlare bisogna ascoltare” si applicano perfettamente sia all’ambito lavorativo dei professional organizer che all’ambito relazionale della vita di ognuno di noi.

Consigli per i professional organizer: il potere di un linguaggio consapevole

Per migliorare la propria comunicazione, i professional organizer possono seguire alcuni consigli pratici:

  1. Ascoltare attivamente: prima di proporre soluzioni, dedicare tempo a comprendere le esigenze e le emozioni dei clienti.
  1. Evitare giudizi: scegliere un linguaggio neutro che non faccia sentire i clienti inadeguati o sotto esame.
  1. Usare parole positive: sottolineare i progressi e le opportunità, piuttosto che concentrarsi sulle difficoltà.
  1. Personalizzare la comunicazione: adattare il proprio stile comunicativo alle caratteristiche di ciascun cliente, creando un dialogo autentico e rispettoso.

I vantaggi per i professionisti APOI

Adottare i principi del Manifesto offre ai membri APOI numerosi vantaggi, sia dal punto di vista professionale che personale. Un linguaggio rispettoso e consapevole non solo migliora la qualità delle interazioni con i clienti, ma aiuta anche a costruire una reputazione solida e affidabile nel nostro settore, oltre a permettere di affrontare situazioni delicate con maggiore sicurezza e competenza.

Un messaggio per il futuro: professionalità e umanità vanno di pari passo

L’intervento di Parole O_Stili ha rappresentato un momento di grande ispirazione per tutti i presenti, sottolineando che il lavoro del professional organizer non è solo una questione di tecnica, ma anche di umanità. Applicare i principi del Manifesto della comunicazione non ostile non significa solo migliorare il rapporto con i clienti, ma anche contribuire a costruire una società più rispettosa e inclusiva, a partire dal proprio piccolo.

Perché partecipare ai futuri eventi APOI?

L’Evento nazionale di APOI si conferma, anno dopo anno, come un momento di grande valore formativo e umano per tutti i professionisti dell’organizzazione. La possibilità di incontrare dal vivo gli altri associati e la collaborazione con realtà importanti come Parole O_Stili arricchiscono l’esperienza, offrendo spunti concreti per crescere sia a livello personale che professionale.

Per chi è già associato APOI, questi appuntamenti rappresentano un’occasione unica per approfondire temi cruciali, confrontarsi con colleghi e alimentare il proprio percorso di sviluppo. Per chi invece è da poco associato APOI, partecipare all’Evento nazionale è un modo per scoprire una comunità dinamica e accogliente, dove la condivisione di esperienze e conoscenze è al centro.

L’appuntamento è dunque al prossimo evento APOI, con la certezza che ogni incontro porterà nuove opportunità di apprendimento e ispirazione. Perché essere professional organizer significa non solo “mettere ordine”, ma anche contribuire a creare un mondo più empatico e organizzato, un dialogo alla volta.

Stefania Di Mascolo

Organizzatamente.com

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