Allenare l’attenzione

Vuoi insegnare ai tuoi bambini a stare attenti? A essere concentrati quando è necessario? A non perdere momenti importanti per colpa della distrazione?

Innanzi tutto, sappi che l’attenzione è una capacità che si può allenare, proprio come avviene per un muscolo: più la eserciti più la rafforzi. È necessario iniziare fin da piccoli l’allenamento, in modo costante: ecco alcuni suggerimenti da insegnare ai tuoi figli – forse saranno utili anche a te!

  • Per ogni attività che richiede attenzione, invitali a cercare il proprio ambiente o lo spazio favorevole, in cui sentirsi a proprio agio e che utilizzino volentieri. Se ancora non hanno questo luogo, pensa seriamente a progettarlo, sarà determinante.
  • Se l’attività che devono affrontare è impegnativa e corposa, facilmente potrebbero scoraggiarsi e pensare di non riuscire a stare attenti così a lungo. Aiutali a spezzettare l’obiettivo in piccole parti. L’approccio sarà migliore, perché potranno vedere i traguardi più vicini e alla loro portata; inoltre avranno una maggiore percezione del loro progredire.
  • Consiglia sempre di fare le pause. Sono necessarie per ricaricare le energie mentali. Puoi invitarli a utilizzare il timer, per disciplinare la loro attenzione per tutto il tempo che hanno stabilito, e fare la pausa quando il conto al rovescio è terminato; il trillo del timer sarà l’invito a un piacevole momento, che potranno scegliere come impiegare, anche col gioco.
  • Cerca di dare l’esempio nel fare sempre una cosa alla volta, evitando il multitasking; saranno stimolati a fare altrettanto. Se ti chiedono attenzione, dalla completamente (senza cellulare in mano o faccende da sbrigare); così, quando li inviterai a stare concentrati su un compito alla volta per non fare errori e non dover rifare tutto da capo, sarai credibile.
  • Impara la respirazione consapevole (o mindfulness) e insegnala ai tuoi bambini con le dovute proporzioni. Ci sono testi che la insegnano in modo semplice e facilmente applicabile. Anche solo nella forma più elementare, educa al controllo di sé, così necessario per l’attenzione.
  • Fai in modo che i tuoi figli tengano sempre viva la motivazione per cui fare le loro attività, sia di studio sia di svago, sport e tempo libero. Se talvolta non è così chiara, aiutali a cercarla e sceglierla e magari anche a metterla in evidenza graficamente o plasticamente.
  • Mantieni sempre l’abitudine di cercare con i tuoi bambini un frequente contatto con la natura. Fornirà loro nuovi stimoli, darà impulso alla creatività e vi faranno ritorno spontaneamente ogni qualvolta vorranno recuperare le energie o distendersi dopo un lavoro impegnativo.
  • Infine un suggerimento di metodo per i ragazzi più grandi: se sono già abituati alle prassi scritte sopra, possono aggiungere di annotarsi su un foglio le distrazioni. Vedere scritto il motivo per cui hanno perso l’attenzione, dà loro più consapevolezza e possono scegliere in modo più mirato le strategie per difendersi.

Gli strumenti tecnologici hanno indebolito drasticamente la nostra capacità attentiva e conseguentemente quella dei nostri bambini e ragazzi. È tempo di correre ai ripari.

Emanuela Tirabassi
associata senior n.93
www.kidspo.it
facebook: Emanuela Tirabassi

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