AIUTO devo fare lo zaino!
Andare a scuola è il lavoro dei nostri figli con tutte le gioie (tre mesi di vacanza!) e i dolori (i compiti!) che ne conseguono. Ho verificato di persona che nel passaggio dalle elementari alle medie le capacità organizzative dei nostri ragazzi sono messe alla prova con risultati a volte “esilaranti”: ho conosciuto chi portava tutti i giorni tutto il materiale! Vorrei con queste poche righe, indirizzate ai genitori, ma da condividere con i ragazzi, dare qualche consiglio pratico che possa rendere più semplice questo delicato momento di passaggio.
- Orario scolastico Preparate un foglio da appendere in camera, preferibilmente davanti alla scrivania, che riporti l’orario delle lezioni, non indicando solo la materia ma la specifica attività quindi non il generico “lettere” ma “epica”, e segnando anche l’eventuale materiale necessario es.Tecnica disegno carpetta/ Musica pratica flauto;
- Usa i colori Assegnate a ogni materia un colore da riportare poi in copertina sia sui libri, sia nei quaderni, questo renderà più facile individuare subito il materiale che serve;
- Zaino Invitate vostro figlio, fatti i compiti, a riporre il materiale utilizzato nello zaino, sarà così già pronto per l’indomani;
- Diario Questo è un lavoro un po’ da certosino, ma per evitare di segnare i compiti in date sbagliate, finché non s’impara l’orario, può essere utile segnare su ogni pagina, a intervalli di almeno due settimane, le materie presenti in quei giorni, in questo modo sarà sufficiente cercare la prima pagina in cui è segnata la materia per cui devo scrivere i compiti;
- Spiare com’è fatto il libro di testo E’ un trucco che ho imparato solo all’università, quando per un esame si devono preparare più testi, ed è necessario avere una visione d’insieme. Capire la struttura di un libro, anche solo con la lettura dell’indice, è un ottimo aiuto per lo studio che poi si dovrà fare.
- Ambiente idoneo Scrivania ampia, capace di contenere libri, quaderni, il pc se c’è, una sedia comoda, la luce adatta, sono tutti elementi che rendono il posto di studio piacevole. Un’amica di mia figlia ha sulla scrivania una foto di Harry Styles (ndr. un membro degli One Direction!) dice che le tiene compagnia e che quando ripete parla con lui! Qui ci si può davvero sbizzarrire, personalmente adoro le lavagne su cui ci si può esercitare con le espressioni o solo riportare l’elenco delle cose da fare. Ormai in commercio ce ne sono di tanti tipi, da quelle con i pennarelli cancellabili, quelle in vetro, anche colorate, oppure una soluzione che piace tanto ai ragazzi è utilizzare una parete o una sua parte, usando una pittura idonea;
- Metodo Qualcosa sul metodo di studio va detta, innanzitutto ognuno ha i suoi tempi e le sue predisposizioni, c’è chi preferisce studiare e poi fare gli scritti, chi prima le cose facili e poi quelle difficili, l’importante è verificare che il proprio metodo funzioni, come? Attraverso i voti.
Quello che consiglio sempre è utilizzare gli schemi riassuntivi, perché hanno più utilità: sono dei riassunti di quanto studiato, mentre si scrivono sono un ulteriore forma di ripasso, servono come traccia per ripetere oralmente e infine, se conservati, possono essere un utile compendio soprattutto negli anni in cui si devono sostenere degli esami finali o all’università.
Sviluppare un buon metodo organizzativo nella gestione dello studio a 360°, potrà fornire interessanti strumenti per la risoluzione e la gestione di problematiche non solo nell’ambito scolastico, per esempio il concetto di scrivania organizzata potrà essere trasferito all’intera camera!
Cristina Trovato
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